Per i Centri Giovanili don Mazzi una Festa del Papà speciale insieme agli studenti e agli insegnati dell’Istituto Professionale Fermi di Verona in occasione della tappa numero #8 di ABC dello sportivo.
Oltre 130 alunni e una decina di insegnati hanno accolto ed ascoltato per oltre due ore le testimonianze degli ospiti, interagendo e ponendo loro domande legate, come da consuetudine, ai valori dello sport e al suo potere inclusivo e sociale.
Hanno partecipato alla mattinata Martina Rosignoli, capitano dell’Alpo Basket (serie A1), Enrico Alfonso della Virtus Verona Calcio (serie C) e Niki Leonetti, educatore e responsabile del progetto sociale ‘Si Può Fare perchè no?’.
Tanti gli argomenti trattati e molte le domande poste agli ospiti i quali hanno risposto con grande entusiasmo e semplicità, coinvolgendo gli studenti in un botta e risposta davvero interessante.
Emozionante e di grande impatto emotivo l’intervento di Niki Leonetti dedicato all’inclusione e alla diversità, tematiche che ha riscosso molto consenso e applausi.
Queste le considerazioni degli ospiti a fine evento.
Enrico Alfonso: “Ho accettato con piacere l’invito a partecipare a questa tappa di ABC dello sportivo. È stata una bella mattinata durante la quale ho avuto anche il piacere e la possibilità di conoscere e ascoltare Niki; un intervento, il suo che mi ha emozionato e fatto venire i brividi. Ringrazio i Centri Giovanili don Mazzi per l’invito. Spero che i ragazzi presenti possano aver trovato spunti interessanti nelle nostre parole: io di sicuro ho imparato molto dalle parole di Niki!”.
Martina Rosignoli: “Grazie ad ABC dello sportivo per l’invito. È stata una bella mattinata con i ragazzi, secondo me è importante, soprattutto a questa età, far accendere in loro lo spirito, la voglia di fare, di cercare passioni. Sono molto contenta di aver portato la mia storia e la mia esperienza: spero siano arrivati i nostri messaggi”.
Niki Leonetti: “Un’altra bella mattinata con ABC dello sportivo che mi ha permesso di conoscere e confrontarmi con nuovi giovani. Un momento particolare visto che domani, 20 marzo, il mio progetto Si Può Fare compirà 12 anni? Sono davvero felice di poter collaborare con i Centri Giovanili don Mazzi, perché insieme stiamo facendo a mio avviso un ottimo lavoro, sempre nell’ottica della sensibilizzazione e dell’inclusione. Lo sport è un veicolo importantissimo che ci permette di arrivare ai ragazzi in modo diretto, parlando loro anche di inclusione, diversità e di fair play in campo e nella vita di tutti i giorni”.